Il Laboratorio Didattico Territoriale è un pilastro fondamentale delle attività della Fondazione Nuto Revelli e si occupa dell’intervento nelle scuole con l’ obiettivo di continuare a diffondere il messaggio di democrazia, di tolleranza e di sensibilizzazione proprio della vita e dell’opera di Nuto Revelli contro il pericolo dell’“ignoranza” fra i ragazzi.
Ricorda, infatti, Marco Revelli: “ Parlare ai giovani, ai ragazzi, ai bambini era per mio padre non solo un dovere, piuttosto una necessità. Un bisogno radicato nella sua biografia. Aveva ben presente il prezzo pagato dalla sua generazione all’ “ ignoranza”. Quei milioni di giovani cresciuti nell’Italia fascista, costretti ad andare ad uccidere e a morire senza sapere. Sapeva quanto sarebbe stato importante per loro ascoltare una qualche voce, una testimonianza, un racconto che aprisse loro gli occhi. Che li aiutasse quanto meno, a scegliere con consapevolezza. E allora, quando a chiamare era un insegnante, quando l’invito arrivava da una scuola, non sapeva dire di no. Anche quando la salute e gli anni gli rendevano difficile uscire di casa e non compariva quasi più in pubblico.”
L’attività del Laboratorio di svolge attraverso l’organizzazione di incontri con gli studenti nella nostra sede o nelle classi, presentazione di libri, visite a Paraloup, attività di formazione con e per insegnanti, il concorso “Ricordando Nuto” e la rivista “ I fogli nascosti”.
Ricordando Nuto è un concorso che si svolge da 10 anni ed è rivolto ad ogni ordine e grado di scuola.
Ogni anno affronta temi diversi, ma sempre inerenti alla vita e alle opere di Nuto Revelli.
In genere è diviso in una sezione per opere scritte, opere grafico artistiche e opere video e assegna premi singoli in buoni libro o collettivi quali incontri con professionisti della parola, dall’arte o della produzione di immagini o, per le scuole inferiori, in visite alla borgata di Paraloup.
Ogni anno le opere finaliste vengono pubblicate sui “ Quaderni del laboratorio didattico” ed esposte a Paraloup.
Nell'anno del Centenario della nascita di Nuto Revelli, il tema dell'XI edizione del Concorso è lo sport, uno dei fil rouge della vita dello scrittore che nel libro "Le due guerre" affermava:
“Non solo la scuola diventava vistosamente fascista, con insegnanti e allievi in divisa. Era cambiato proprio il modo di vivere quotidiano dei ragazzi e dei giovani. Non si viveva più in strada, come prima. Il fascismo ci inquadrava, ci intruppava, ci militarizzava e con le sue organizzazioni giovanili ci espropriava del nostro modo di vita. ( …) In realtà, a me, tutto questo piaceva. L’attivismo paramilitare mi appassionava. Studiavo poco ( in terza inferiore subii una bocciatura solenne), ma mi dedicavo moltissimo allo sport: ero campione provinciale di discesa libera con gli sci, lancio del disco e del peso. Per me il fascismo e lo sport erano la stessa cosa. Il fascismo mi offriva strutture, organizzazione, la possibilità di vincere gare. Partecipavamo ai Campi Dux. ( …) E ci sentivamo importanti, quasi dei soldati. (…) Li ho poi pagati cari i miei Campi Dux, con la guerra”
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FINALISTI RICORDANDO NUTO - XI EDIZIONE “NON DI SOLO CALCIO…”
Consulta e scarica l'elenco dei finalisti
Lettera ai referenti e docenti
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Come tutti gli anni, proseguono gli incontri rivolti agli insegnanti con Caterina Ramonda che, nel corso di due incontri, ci illustrerà le pubblicazioni in tema di sport per i ragazzi della prima e della secondaria di I e II grado. Di seguito, puoi scaricare la locandina con tutti le indicazioni per iscriverti.
Locandina Incontri Caterina Ramonda
Concorso realizzato con il sostegno di Fondazione CRC, Banca di Caraglio e Comune di Cuneo.
Per informazioni:
laboratorio.fondazionerevelli@gmail.com