La Fondazione Nuto Revelli Onlus nasce nel gennaio 2006, a due anni dalla scomparsa di Nuto Revelli – scrittore, partigiano e ricercatore della memoria contadina – nella convinzione che il modo migliore di ricordarlo sia di farne conoscere l’opera e di continuarla.
Nata per iniziativa della famiglia e di un gruppo di amici e studiosi, la Fondazione stabilisce la propria sede nella casa dello scrittore a Cuneo, in corso Brunet 1, adeguando i locali destinati ad accogliere l’ampio archivio, giudicato di notevole interesse storico nazionale dalla Soprintendenza, dedicato alla Resistenza e agli studi etnoantropologici condotti per la stesura dei libri Il mondo dei vinti e L’anello forte, editi da Einaudi.
La Fondazione è uno dei più importanti archivi di storia orale d’Italia: conserva e valorizza più di mille ore di registrazioni, di recente restaurate e digitalizzate, oltre a sessanta metri lineari di fotografie, lettere, testimonianze sulla seconda Guerra Mondiale, sulla Lotta di liberazione dal nazifascismo, sugli Alpini in Russia, sul mondo contadino.
Organizza ogni anno un concorso per le scuole dal titolo Ricordando Nuto e un premio nazionale per cittadini immigrati e non intitolato Scrivere altrove, in collaborazione con Mai Tardi - Associazione amici di Nuto.
Fa parte dell’AICI - Associazione degli Istituti di Cultura italiani, del coordinamento Paesaggi della memoria, della Rete del ritorno ai luoghi dell’Italia in abbandono. Collabora con il Polo del ’900 di Torino.
La Fondazione ha, inoltre, recuperato la borgata alpina di Paraloup (a 1.360 metri nel comune di Rittana, CN) rendendola luogo di una doppia memoria: quella della guerra partigiana e quella della vita contadina che vi si svolgeva prima dell’abbandono. Le baite sono state ricostruite con un progetto architettonico innovativo e sostenibile, armonicamente inserito nel paesaggio, che oggi ospita un centro turistico-culturale e un rifugio escursionistico con un ristorante, un teatro e due baite per dormire.
Il progetto ha ricevuto il Premio Gubbio per il Paesaggio, la Bandiera verde di Legambiente, il Premio Architetti Arco Alpino e la menzione speciale al Premio Konstruktiv per la migliore architettura sostenibile delle Alpi ed è stato selezionato alla Biennale di Architettura di Venezia 2018 per la mostra “Arcipelago Italia”.
Il Rifugio Paraloup è aperto tutto l’anno e vanta una gestione che coniuga sostenibilità e rispetto per l’ambiente, innovazione e tradizione enogastronomica.
La Fondazione gestisce la borgata tramite la Rifugio Paraloup Impresa sociale srl. Si possono fare escursioni di scialpinismo, ciaspolate, trekking outdoor, mountain bike o passeggiate a cavallo lungo i sentieri tematici che custodiscono e narrano la storia di un paesaggio umano e naturale unico.